Ciclo di Vita Progetti D. Lgs. 36/2023
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Abbiamo tradotto e semplificato il metodo PM2, adattandolo alle norme ISO 21502 e ISO 11337 per renderlo utilizzabile da Enti attuatori e operatori

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Ciclo di Vita dei progetti nel D. Lgs. 36/2023

Il D. Lgs. 36/2023 enfatizza il ruolo essenziale del Project Management nell'intero Ciclo di Vita dei progetti, coprendo la pianificazione (coordina tutte le fasi), la fase di gara (affidamento dell'appalto), la progettazione (livelli progettuali), la costruzione (esecuzione dei lavori) e la gestione del costruito (piano di manutenzione dell'opera).


L'introduzione del nuovo termine, "Responsabile Unico di Progetto" (RUP), mette in evidenza l'importanza di un gestore competente che sovraintende l'intero ciclo, dalla pianificazione iniziale alla gestione finale.


Il D. Lgs. 36/2023 impone quindi una Alta Sorveglianza  attenta e dettagliata del Project Manager sulle singole fasi e sull'intero programma, per l’intero Ciclo di Vita dell'Opera.

Inoltre, il codice sottolinea la digitalizzazione completa del ciclo di vita dell'appalto, richiedendo alle Stazioni Appaltanti e ai Concorrenti, di adottare piattaforme interoperabili (CDE o Acdat) basate su Building Information Modeling (BIM).


Questo comporta l'uso di strumenti digitali per la gestione delle informazioni relative al Ciclo di Vita.


Il D. Lgs. 36/2023 richiede l'istituzione di una Struttura di Project Management che integri l'Ambiente di condivisione dati, fulcro delle tematiche BIM.


Il Ruolo SPM di a360°-SPM è di partner di fiducia per PA,  investitori, progettisti e imprese, affiancandoli nell'intero Ciclo di Vita dell'Opera.

ciclo di vita dei progetti 36 2023

Il D. Lgs. 36/2023 sottolinea l'importanza delle Strutture specializzate di Project Management nell'intero Ciclo di Vita dell'Opera, compresa la fase di programmazione e l'intervento nei singoli progetti.


La chiave per il successo nel Ciclo di Vita delle Opere è l'approccio coordinato e multidisciplinare, proposto della Rete Soggetto arkytec | 360° SPM: dove ogni fase, ogni professionista e impresa, e ogni competenza si fondono per realizzare progetti complessi e innovativi.


A360 SPM è sia la Società di Servizi della Rete arkytec | 360° SPM, sia la Struttura di Project Management che fornisce prodotti e servizi di Alto Valore Tecnologico per ottimizzare la gestione delle opere, in tutte le fasi del programma.

Rete d'impresa mista

Coordinamento e integrazione


Considerando le sfide imposte dal D. Lgs. 36/2023, emergono come opportunità: il coordinamento sinergico tra le fasi, l'integrazione di competenze specialistiche, l'adozione di sistemi tecnologici (4.0) e l'attenzione al soddisfacimento dei bisogni collettivi. Questa missione è un terreno fertile per la Start-up innovativa e Società Benefit, che si ergono come modello di business ideale per affrontare queste sfide.

Fase di costruzione


Per eseguire i progetti moderni, il D. Lgs. 36/2023 promuove l'integrazione tra le "imprese tradizionali" e i "professionisti tecnologici". Deve garantire Valore economico e sociale, la qualità e i vincoli: ambito, tempo e costo. È obbligatorio popolare i dati del modello digitale fino al livello as-built e aggiornare il piano di manutenzione in base ai prodotti forniti.


Fase di progettazione


Per affrontare le sfide dei progetti digitali e sostenibili, il D. Lgs. 36/2023 promuove l'integrazione tra esperti nella "progettazione tecnica" e "progettazione tecnologica". La progettazione comprende il PFTE e l'esecutivo, garantendo la soddisfazione dei bisogni pubblici, rispetto delle norme ambientali e la qualità, i tempi e i costi stabiliti. Sono obbligatori i metodi digitali e il piano di manutenzione per l'intero Ciclo di Vita dell'Opera.


Fase di gestione del costruito


Col Piano di Manutenzione, il D. Lgs. 36/2023 mira a mantenere il valore economico e sociale dell'Opera. Ha ciclici d'aggiornamento, al termine di ogni fase. Include la gestione di dati per decisioni strategiche, valutazione dello stato conservativo e processi di pianificazione.

La cronologia delle manutenzioni è integrata con il modello BIM per una gestione As-Is del costruito.


Il documento di indirizzo della Progettazione (DIP)


Il Documento di Indirizzo alla Progettazione (DIP) è un documento redatto dal Responsabile Unico di Progetto (RUP), o dalla sua SPM, prima dell'assegnazione dell'incarico per la stesura del progetto di fattibilità tecnica ed economica. Il DIP può contenere ulteriori indicazioni relative alla fase esecutiva, compresa la pianificazione e la programmazione in conformità con la norma UNI ISO 21502:2021 in materia di Project Management, nonché il Capitolato Informativo in conformità con la normativa UNI ISO 11337 in materia di Building Information Modeling (BIM).

Per assicurare l'allineamento del DIP con il piano del Ciclo di Vita dell'Opera, è fondamentale aggiornarlo al termine di ogni fase, specialmente quando si definiscono con maggiore dettaglio le tipologie costruttive e funzionali dell'Opera. Inoltre, il DIP deve rimanere un riferimento costante nel Piano di Manutenzione dell'Opera.


 contratti pubblici di lavori del PNRR e del PNC
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Perchè il supporto nel Ciclo di Vita delle Opere

In quanto Startup Innovativa, specializzata nel ciclo di vita delle opere può apportare vantaggi significativi fondamentali per la gestione efficace e sostenibile delle opere pubbliche e private nel lungo termine:

  • Competenze specializzate: può offrire competenze e conoscenze specializzate nel campo del Project Management e nel ciclo di vita delle opere. Queste competenze sono fondamentali per garantire supporto a RUP, Investitore, Progettisti e Imprese.

  • Innovazione: è il centro di innovazione e può portare nuove idee e soluzioni per migliorare la gestione delle opere nel loro ciclo di vita. Adottare tecnologie avanzate come il Building Information Modeling (BIM), l'intelligenza artificiale e l'Internet of Things (IoT) per ottimizzare i processi di gestione.

  • Flessibilità: è più flessibile e agile rispetto alle grandi organizzazioni. Si adatta rapidamente alle esigenze dei clienti e alle sfide specifiche del settore delle opere.

  • Riduzione dei costi: può offrire prodotti e servizi a prezzi competitivi rispetto alle aziende consolidate.

  • Soluzioni personalizzate: può fornire soluzioni su misura per le esigenze specifiche dei loro clienti, contribuendo a migliorare l'efficienza e la qualità della gestione delle opere.

In qualità di Società Benefit, specializzata nel ciclo di vita delle opere può apportare vantaggi significativi fondamentali per la gestione efficace e sostenibile delle opere pubbliche e private nel lungo termine:

  • Missione Sociale: Ha l'obbligo di perseguirlo insieme al profitto finanziario, concentrandosi sull'impatto positivo su comunità e ambiente.
  • Ciclo di Vita delle Opere: Gestisce con attenzione l'intero ciclo di vita delle opere, orientato all'impatto positivo sulle comunità, compreso l'utilizzatore finale, per generare Valore Economico e Sociale generale e garantire la loro sostenibilità nel tempo.
  • Sostenibilità: Integra approcci sostenibili nella progettazione, costruzione e gestione delle opere, bilanciando interessi ambientali, sociali, economici e imprenditoriali, garantendo allo stesso tempo la trasparenza nell'azione.
  • Responsabilità Sociale: Reinveste profitti nella comunità attraverso programmi di ricerca e sviluppo locale e il supporto a progetti culturali.
  • Trasparenza: Deve rendere pubblico l'impatto sociale e ambientale, aumentando la fiducia da parte di autorità, finanziatori e di tutti i portatori di interessi interni ed esterni.

Il nostro

ruolo

Documento di indirizzo della progettazione DIP